In occasione dell’8 marzo, il nostro Istituto, nell’ambito delle attività di Educazione civica, ha inaugurato una settimana di visite alla mostra “Come eri vestita?”, realizzata in collaborazione con ANPI, Associazione Libere Energie e la Rete Bergamasca contro la violenza di genere. Molte le classi coinvolte, dal biennio al triennio.
“Com’eri vestita?” è la domanda che troppo spesso viene rivolta alle vittime di stupro, insinuando un presunto legame tra l’abito indossato e la violenza subita. Un pregiudizio che alimenta la vittimizzazione secondaria, facendo ricadere la colpa su chi ha subito l’abuso.
LA MOSTRA:
Un allestimento essenziale e potente: ogni storia è raccontata da una voce narrante, mentre di fronte si trova il vestito della donna che ha subito violenza. Un impatto forte, che ha colpito profondamente studenti e studentesse.
EDUCARE ALLA NON VIOLENZA
Sensibilizzare al rispetto, all’empatia e all’ascolto reciproco è fondamentale per costruire relazioni sane, in cui la forza personale non si traduca mai in dominio sull’altro.
Per approfondire: https://liberesinergie.org/come-eri-vestita/
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